mercoledì 16 ottobre 2013

Alduin - un racconto su Skyrim




Alduin dice "Yol" nella lingua dei draghi


Una distesa verde attraversata dal fiume e cerchiata dalle montagne che formano un anello all’orizzonte, tutto attorno.
Su un colle piatto (una specie di rampa di roccia) alcune case lunghe attorno a un’unica, imponente dimora, a forma di nave rovesciata.
Il carro era massiccio. Le ruote piene, niente più che sezioni di un tronco imperniate sui mozzi da cunei di legno, sciaguattavano tra il fango e i piccoli fiori blu di montagna con rumori ora secchi, ora sordi: un rullo di tamburi consistente e infinito.
A bordo, disteso sul fondo e coperto da una pelle di pecora, Ysgramor lottava contro la febbre. Accanto a lui, la sua scure da battaglia, l’enorme Wuuthrad.
Tredici cavalieri scortavano il carro: erano umani d’Atmora, ma pure fra loro c’era qualche mer dai capelli color della neve.
Uno di essi, l’incappucciato Vyrl scrutava il cielo, di tanto in tanto e parlava al malato.
«Il profumo dei fiori blu… è una delle cose più belle di questa terra…» disse Ysgramor, a un certo punto.
«Uh? Ah, sì… i fiori.» Vyrl distolse gli occhi dal cielo: una delle ruote passò in quel momento su un fiore blu, piegandolo e schiacciandolo.
«Sembri distratto.» commentò Ysgramor.
«No… è che… sto pensando a come guarirti, amico mio.» fece Vyrl.
L’enorme guerriero sorrise e rabbrividì sotto le pelli.

giovedì 10 ottobre 2013

Basta raccontini che c'hai rott' er cazzo! - ossia: l'intervista ai ragazzi di Tsunami edizioni

avevo messo la foto di Burzum, ma questa copertina è bellissima!
Come sottotitolo ci potrei mettere: non essere restio a scrivere cazzo nel titolo di un post sul blog, perché i ragazzi della Tsunami edizioni hanno avuto il coraggio (grandi!) di pubblicare alcuni libri dalle tematiche delicate.

e allora, mentre ascolto la canSone Enlightning strikes dall'album Receive del progetto Nocturno Culto's Gift of God, scrivo l'articolo sulla Tsunami!

Ieri li abbiamo avuti come ospiti in trasmissione, nella seconda edizione di The Bookshelf su MW Radio. La puntata andrà in onda... boh... regista, ma tipo quando va in onda?

domenica 6 ottobre 2013

L'orologio d'oro - Tante storie di fantascienza


vorrei visualizzaste Birch, il coprotagonista; per me è Treat Williams! eccolo! è preciso a com'è nella storia, no? :)

Birch buttò il ramo nel fuoco. Era di un giovane pino e cominciò a sparare scintille.
Odore di resina.
«Qui è magnifico.» intervenne Ghiva, indicando le stelle, «È come dovrebbe essere.»
«Le stelle hanno nomi diversi, ma sì… è la mia terra.» disse Birch.
«Caffè?» domandò a un tratto.
«Grazie… ha un sapore strano… mi ricorda lo zenzero.»
«Viene fatto da una radice. Il caffè vero è arrivato con voi sull’astronave; fra poco ci si accapiglierà per quello.»
«Ci si accapiglia per molta roba?» domandò Ghiva.
L’altro fece spallucce, prese la sua tazza e bevve un sorso di caffè di radice.

martedì 1 ottobre 2013

Wuuthrad - un racconto su Skyrim




Alta come un gigante, di metallo color ottone, la macchina sputò vapore bollente.
Il ragazzo sgusciò dietro a un tubo idraulico e scoccò una freccia. La punta rimbalzò contro l’armatura del centurione, dando alla freccia un momento rotatorio che s’arrestò contro una delle pareti.
I capelli del ragazzo erano strinati e i suoi abiti anneriti dal fumo.
Richiamò la magia nella mano sinistra e lasciò scaturire dei fulmini ramificati contro il mostro.
Il centurione gemeva di metallo e pistoni idraulici a ogni passo.
La ayleide femmina puntò il bastone e richiamò la forma di lupo spettrale. Il lupo s’avventò sul centurione, mentre il ragazzo continuava a colpirlo con una catena di fulmini.
Sperava così che i delicati ingranaggi si rompessero, bloccandolo.
Sentì le zanne del lupo stridere sulla corazza d’ottone, poi vide la mano sinistra del centurione (a forma d’ascia) abbattersi sul lupo e farlo evaporare: il legame che lo confinava in questo mondo s’era spezzato.
Il ragazzo portò una freccia all’orecchio. Nel suo campo visivo rimbalzò sulla palpebra protettiva della dinamo. Nel centurione, la dinamo era alloggiata al centro del petto e schermata da una lamina di metallo dwemer.
Però…
All’altezza delle clavicole, schermati parzialmente dagli enormi spallacci curvi, si aprivano due sfiatatoi di vapore.
Se fosse riuscito a colpirli, forse…