Questo non può dirsi un post nel vero senso della parola.
Di seguito metterò le regole di Kurt Vonnegut per scrivere un racconto.
Le ho copiate e incollate pari pari dalla blogzine di Alessandro Girola; potete trovare il suo articolo - che le comprende - qui.
Le metto sul mio blog per me, più che per voi. Mi serviranno - e vi serviranno, se volete - come specchietto per scrivere qualcosa.
Ovviamente l'articolo di Girola è più completo, dunque leggetelo.
Ecco l'ottalogo (ma si può dire?) di K.V.
- Utilizzate il tempo di un lettore sconosciuto in modo che lui (o lei) non abbia la sensazione che il tempo medesimo sia stato sprecato.
- Date al lettore almeno un personaggio per cui possa fare apertamente il tifo.
- Ogni personaggio che si rispetti deve volere qualcosa, fosse anche solo un bicchiere d’acqua.
- Ogni frase deve fare una di queste due cose: rivelare un personaggio o portare avanti l’azione.
- Iniziate la narrazione il più possibile vicino alla fine.
- Siate sadici. Non importa quanto sia dolce, amabile e simpatico il protagonista del vostro racconto: fategli accadere cose terribili, in modo che il lettore possa vedere di che è pasta è fatto.
- Scrivete pensando di essere graditi a un lettore solo. Se si pensa di poter piacere a tutti, non si piacerà a nessuno.
- Date al lettore più informazioni possibili, il più presto possibile. Al diavolo la suspense. I lettori devono avere una completa comprensione di ciò che accade, del quando e del perché. Dategli l’impressione che potrebbero aver scritto loro stessi la vostra storia, con facilità.
Inutile dire che mi sono appassionato alla quinta regola ;)
Saludos!