martedì 13 dicembre 2016

Zombi e porcellini d'india - racconto


C’era riuscito! Prese l’ipodermica e si iniettò il vaccino. Ebbe un capogiro e si sedette. Davanti a lui, i porcellini d’india lo guardavano con i loro occhi luccicanti di giaietto. Lui tirò fuori il cellulare e diede uno sguardo all’orologio. Vide la scritta “rete assente” e sospirò.

Poi rovesciò gli occhi all’indietro e cadde.

Le grida dei porcellini e un ringhio lo svegliarono. Aprì gli occhi e si trovò davanti una scena raccapricciante: la dottoressa Di Lillo stava leccando le viscere di un porcellino d’india dalla pelle, come se fosse un caco e la pelle fosse la buccia, mentre ne teneva in mano un altro, che si agitava e squittiva.

lunedì 7 novembre 2016

Mafia 3 - recensione

Rega' la vedete la macchinazza qui sopra? E' la Samson Drifter di Lincoln Clay, il protagonista di Mafia 3. E' una macchinazza pesante, con un raggio di sterzata larghissimo, una macchinazza che sgomma come nei migliori telefilm americani degli anni 70, una macchinazza il cui 8 cilindri si sente come una fabbrica metalmeccanica a pieno ritmo.

lunedì 5 settembre 2016

Buonsenso (o "Il milanese imbruttito nello spazio") - racconto sci-fi




Lenta, inesorabile, un’astronave orbita attorno Plutone. Nella sua pancia, otto uomini dormono, ibernati. Tutto è silenzio. Sugli schermi di prua, vibra la luce irreale del cosmo.
Immobilità, inazione.
Un bottone pulsa, rosso, spiccando fra miriadi di altri. È come un segnale.
Rivelando un tono svenevole, l’astronave parla.
Intercettata richiesta di soccorso, coordinate
Inizio procedura “risveglio”.
Due frasi, stringate, che replica all’infinito.
All’immobilità, all’inazione, lentamente vengono sostituiti rumori, ronzii, schiocchi. Le capsule d’ibernazione riportano ciascun uomo ad una temperatura corporea normale. Man mano che la patina di ghiaccio si scioglie, compaiono i volti di questi viaggiatori, volti sereni, immersi nel sonno.
Spie rosse lampeggiano, prima di mutare il loro colore in verde.
L'astronave ripete il messaggio. Il primo degli uomini si desta.
Lo seguono gli altri. Si frizionano le braccia, le gambe, respirano l’ossigeno che l’astronave ha di nuovo pompato nella sua pancia.
Intercettata richiesta di soccorso, coordinate
Termine procedura “risveglio”.
Il primo uomo corruga un sopracciglio e si avvicina alla consolle.
-Visualizza coordinate su schermo principale- ordina, avendo cura di omettere gli articoli.

lunedì 29 agosto 2016

Star Wars: Il risveglio della Forza - recensione


L'ho visto qualche giorno fa dopo aver letto - nei mesi scorsi - molte recensioni di cui gran parte negative.
Alor, la gente dice: è un rifacimento di Guerre Stellari del 1977.
Ci sta... la trama è uguale: c'è un droide che ha una preziosa informazione bramata dall'impero di turno - qui "primo ordine" - c'è l'eroe inconsapevole - com'era Luke - c'è il Millennium Falcon (grande!), c'è il Darf Veidar di turno - qui impersonato dal Kylo Ren di turno - c'è l'imperatore Palpatine - qui Snock o qualcosa del genere e via dicendo. Ah, c'è anche la Morte Nera, che qui si chiama Base Starkiller.

Però è tutto fatto bene. Strafigo il combattimento nell'atmosfera di Jakku - pianeta inventato per il film - sopra i suoi deserti (lì era Tatooine) fra il Falcon e due caccia TIE. Fatto bene, con manovre aeree bellissime. Il film sarebbe da vedere solo per quello.

lunedì 25 luglio 2016

Di metallo e stelle. L'apprendista di Leonardo - recensione

Questo libro di Luca Tarenzi non ha certo bisogno della mia recensione. In giro ne ho viste un sacco. Ottimo! Come sapete, qualche anno fa recensiiiiiiii Godbreaker dicendo qualcosa del tipo: "Il più bel libro che abbia letto da qui a dieci anni"... una cosa che non rinnego neanche adesso. Sennnnnnonché... questo è meglio!
Intendiamoci, il sistema dei Patti di Godbreaker (per non parlare del dio celtico con le All-Star :) è molto bello, ma l'ambientazione di questo libro è fresca come l'acqua del fiume in montagna al mattino.

giovedì 21 luglio 2016

Agenzia Alfa n. 37 - recensione


Il mio amico Valerio mi ha prestato due libri, ultimamente; li ho letti con tanto gusto da decidere di recensirli entrambi.
Il primo è questo di cui la copertina sopra, ovvero Agenzia Alfa n. 37.

venerdì 24 giugno 2016

Abbiamo? - articolo sui dialoghi


Ciao cari!

Avevo notato questa cosa da un po' di tempo e mi è saltata in mente di nuovo ieri, leggendo degli estratti da Amazon. Sui dialoghi.
Allora, magari forse forse magari passi per i personaggi americani stereotipati dai film, ma perché far dire a un personaggio italiano:
"Mi chiedo perché un fottutissimo analista della CIA debba... etc ect"?
Perché usare "fottuto" o "fottutissimo" o espressioni del genere? E non parlo di "parolacce" in senso generale, ma di termini che sentiamo quotidianamente nei film americani, tipo: "sei un fottuto stronzo". Vi pare che in Italia qualcuno direbbe mai "sei un fottuto stronzo" a qualcun'altro? Gli direbbe, invece: "Grandissimo cornuto" o "Figlio di troia" o "'A pucchiacchia 'e soreta". No?

giovedì 28 gennaio 2016

Piazza Marconi

Questo è solo parzialmente un articolo di recensione di un libro.
Leggere un blogger che si lamenta spesso di una cosa non piace a nessuno, perciò non mi metterò a piagnucolare su quanto odi la Brianza e il suo capoluogo di provincia; se mi seguite, lo saprete bene anche voi, perché ne ho parlato qui, qui e qui.
Ci sono cresciuto, ci ho vissuto per trentadue anni prima di riuscire ad andarmene e solo dopo ho capito che la ragione unica del mio sconforto, e dei miei ca**i in generale era lei, MB. Se continui a viverci, difficilmente lo capirai; devi andartene e guardarla da fuori.
Da un paio di mesi mi sono messo a rivedere le nostre prime opere pubblicate - correzioni, restyling, cose così - e proprio a cavallo di queste due settimane, mi sono messo a rileggere Brianza Night Blues di Omar Gatti.

martedì 26 gennaio 2016

Vikings!

Giusto ieri è iniziata la Terza Stagione della mia serie preferita: Vikings. So che la parola "preferito/a" è spesso usata a ca**o dalle persone; si dice "questa cosa, questa persona è il la lo le, ma anche lé lè, mie preferite" per dire che "mi è piaciuta (questa cosa) in questo momento", ma, senza neanche ragionarci su, dopo aver visto due stagioni e una puntata della terza, ho sentito questo: Vikings è la mia serie preferita.