martedì 22 ottobre 2019

Cos'è che separa noi da loro? - pensiero





Me lo sono chiesto.
Cosa separa noi dagli scrittori venduti a manetta in libreria, dagli scrittori di bestseller, o anche, magari, parlando di musica, dai cantanti di sulcesso?


Eh...


Prendiamo gli scrittori...


Una volta, un amico mi ha detto che gli avevano detto che "la fantascienza non si vende in Italia".
Questa frase mi ha dato una mazzata. Mi sono ripreso, poco dopo, pensando che "chissenefrega! non ha detto che non bisogna scrivere fantascienza, ma solo che in Italia non si vende".


cesso




Ho pensato: ma tanto io, anche se scrivessi libri di cucina (che, a quanto pare, sono la cosa che va di più come lettura in Italia) non venderei che al massimo dieci copie! Quindi, tanto vale che scriva libri di fantascienza. No?


Eh, la fantascienza è la mia vita! Non ce n'è. Non riesco a scrivere d'altro. In ogni boiata che penso, ci metto dentro almeno un filo di fantascienza. Non riesco a stare senza!


"FANTASCIENZA! NON RIESCO A STARE SENZA!"

venerdì 11 ottobre 2019

Che succede alla CLASSE MEDIA? - Pensiero e Recensione

Stile caotico, ormai ci siete abituati...


Ho fatto un ottimo corso di comunicazione, contenuto in due corsi: RSU Primo e Secondo livello.
Dopo anni (dal 2007) ho deciso di rientrare in maniera attiva nel sindacato. Non ho mai stracciato la tessera, comunque, perché, sin dal mio primo giorno di lavoro, nel 1996, nel sindacato ci ho creduto e ci credo anche ora. Provate a pensare un'azienda non sindacalizzata, una con zero storia sindacale, una dove il datore di lavoro fa il "padrone". Io non riesco a immaginarla perché, per fortuna, ho sempre lavorato in grosse realtà con una forte presenza sindacale. Ho iniziato come metalmeccanico, nel 1996, pur lavorando in un'azienda di telecomunicazioni, perché allora, noi TLC eravamo inquadrati sotto i metalmeccanici, non esistendo un contratto ad hoc TLC.


Ma di cosa sto parlando?