Ho fatto un ottimo corso di comunicazione, contenuto in due corsi: RSU Primo e Secondo livello.
Dopo anni (dal 2007) ho deciso di rientrare in maniera attiva nel sindacato. Non ho mai stracciato la tessera, comunque, perché, sin dal mio primo giorno di lavoro, nel 1996, nel sindacato ci ho creduto e ci credo anche ora. Provate a pensare un'azienda non sindacalizzata, una con zero storia sindacale, una dove il datore di lavoro fa il "padrone". Io non riesco a immaginarla perché, per fortuna, ho sempre lavorato in grosse realtà con una forte presenza sindacale. Ho iniziato come metalmeccanico, nel 1996, pur lavorando in un'azienda di telecomunicazioni, perché allora, noi TLC eravamo inquadrati sotto i metalmeccanici, non esistendo un contratto ad hoc TLC.
Ma di cosa sto parlando?
I contratti, sapete cosa sono? Contratti Nazionali del Lavoro o CCNL. Sono quei documenti che regolano il lavoro in un certo settore. Perciò, se lavorate in un'azienda inquadrata come "tessile", allora avrete il CCNL della categoria TESSILE. Se la vostra azienda dovesse cambiare categoria, allora anche voi cambiereste il contratto collettivo nazionale del lavoro.
grande Barbagallo! |
In un'azienda in cui ho lavorato, per dirne un'altra, eravamo inquadrati come TLC, ma avevamo una parte di colleghi inquadrata come "giornalisti" perché, pur essendo dipendenti della stessa azienda, come categoria erano, appunto, giornalisti e, perciò, a loro si applicava un differente CCNL.
Durante il corso ci hanno spiegato che esistono tre tipi di comunicatori/ascoltatori, ossia il VISIVO, il TATTILE e lo UDITIVO.
C'è uno dei tre che salta di palo in frasca, come faccio io, ma non ricordo quale sia. Un'altra cosa che ci hanno detto è che I PROBLEMI VANNO AFFRONTATI SUBITO.
Questa è una cosa che io non sempre faccio.
Ad ogni modo...
eravamo circa 10K delegati sindacali da tutta Italia |
Sono stato, di recente, al forum di Assago, per l'assemblea nazionale dei delegati sindacali. Ho ascoltato tante storie, ho sentito dire tante cose e molte mi danno ancora, a ricordarle, una specie di blocco allo stomaco...
bello il discorso della Furlan |
DISCLAIMER: Mi raccomando, da buon finto avvocato, scrivo che queste sono storie che ho sentito, ma che non ho vissuto in prima persona. Non faccio nomi di aziende, né di gente e non mi accusate di un cazzo né rompetemi i coglioni, okay?
E tanti saluti (e figli maschi).
C'è quell'azienda che non dà aumenti ai dipendenti, che non li fa passare di livello, che li carica di lavoro perché dice che non ha soldi per assumere o dare gratifiche. Quest'azienda, però, dà gratifiche (inutili) a capetti che non fanno nulla, che presiedono gruppi AUTOGESTITI, gruppi che lavorano bene da soli e che, quando il capetto interviene, abbassano la produttività, perché il capetto serve solo a creare caos.
Poi, i dipendenti guardando fuori, nel parcheggio (un intero parcheggio) dedicato ai dirigenti (ossia gente che non porta NULLA, a parere di chi mi ha raccontato la storia, all'azienda) e vedono SUV Porsche, Mercedes, Maserati, Jaguar, Jeep come auto aziendali. Tutte nere, tipo FBI e tutte, tutte, tutte SUV. Non c'è una berlina, una due volumi, una compact, una familiare. niente.
Macchine date gratis a gente che già prende gli NBO (i bonus milionari) e che guadagna, in un mese, ciò che noi mortali guadagniamo in un anno. Poi l'azienda dice che non ci sono soldi per i dipendenti, ossia per quelli che lavorano e fanno andare avanti la situazione.
C'è quella lavoratrice che, facendo benzina alla sua piccola KIA, vede arrivare il figlio del proprietario dell'azienda in cui lei lavora, al volante di una BMW fiammante. Vede il ragazzo fare il pieno alla macchina con la TESSERA CARBURANTE dell'azienda. Carburante il cui costo il padre, poi, scaricherà, da buon imprenditore.
c'era anche Landini |
Sento storie di lavoratori e lavoratrici che, incrociando un quadro o un dirigente nella loro azienda, e salutandolo, non ricevono il saluto.
COS'E' QUESTO SCHIFO? ME LO DITE?
Sento storie di colleghi che, a parità di mansioni e di assunzione e di volumi di lavoro svolto, prendono uno stipendio diverso.
Ho imparato che la parità di stipendio tra i sessi NON esiste. Le donne prendono ancora meno degli uomini.
Ad ogni modo...
è la copertina di OITNB che mi piace di più |
Ho finito anche di guardare Orange Is The New Black. Settima stagione, tredicesimo episodio. Bello. Si è chiuso in bellezza e chi l'ha scritto è stato molto bravo. Non è una serie che si concentra solo sulla protagonista, ma la usa come veicolo per far entrare noi, gente comune, in una prigione e raccontare le storie di chi ci abita.
Beh, questo articolo dovrebbe includere anche la recensione di Orange Is The New Black, ma non voglio dilungarmi, anche perché diventerei ridondante, dicendovi che la serie è bella e che, se avete tempo, dovreste guardarla.
Ha un buon ritmo. Ha trame e sottotrame costruite molto bene. Arrivi a odiare certi personaggi (ed è un fatto positivo). Arrivi a interessarti alle storie delle detenute e considerare quella della protagonista, a volte, come un disturbo, come la pubblicità in un film.
Non mi è piaciuta solo una cosa. Nell'ultima stagione ho visto l'inserimento di una marca di patatine come pubblicizzazione di un prodotto commerciale. Non so, mi ha fatto sentire "usato" e mi ha fatto sentire "usate" le attrici e i personaggi della serie.
Altra cosa: domani presento il mio libro di fantascienza all'UNICA fiera di FANTASCIENZA in Italia: STRANIMONDI.
Frequento Stranimondi sin dalla sua prima edizione. L'unica a cui sono mancato è stata la 2018, per miei problemi personali di salute.
Se non siete lontani, venite in via Sant'Uguzzone 8 20126 Milano. Io presento il libro alle 10.30, ma voi venite per farvi i cavoli vostri e non per forza per il libro.
Saludos!
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