Giusto ieri è iniziata la Terza Stagione della mia serie preferita: Vikings. So che la parola "preferito/a" è spesso usata a ca**o dalle persone; si dice "questa cosa, questa persona è il la lo le, ma anche lé lè, mie preferite" per dire che "mi è piaciuta (questa cosa) in questo momento", ma, senza neanche ragionarci su, dopo aver visto due stagioni e una puntata della terza, ho sentito questo: Vikings è la mia serie preferita.
Preferita su tutte le serie TV che guardo [uhm, che sarebbero: Supernatural - ogni tanto -, How I Met Your Mother - ogni tanto -, Ghost Whisperer - ogni meno tanto -, e L'ispettore Coliandro - nuovissima per me (ho guardato solo Black Mamba)], ma anche sulle altre forme di narrazione di cui usufruisco. Sì, come film mi è piaciuto Mad Max - Fury Road, mi è piaciuto Quo Vado; come libro mi è piaciuto eheheh, bella domanda (era una domanda?) mi è piaciuto Godbreaker, letto un anno o due anni fa, boh, non ricordo, (ma era anche carino Top Gun, e anche Pacific Rim e... e non ricordo più cosa ho letto negli ultimi mesi o anni...
Ma Vikings è il top (come dice un mio collega). Non sono un bravo valutatore di recitazione, perciò credo che il grande Travis (lo chiamo grande adesso, ma prima di Vikings non lo conoscevo :) sia un grande nell'impersonare Ragnar, con quei suoi mezzi sorrisi, quelle sue facce, quelle sue espressioni. Oh, che ca**o, a me piace; secondo me recita bene. Riconosco che sia parecchio bravo Linus Roache, attore che non conoscevo prima, ma che in Vikings fa il re Ecbert che è una bomba! (che italiano, eh!)
Già conoscevo la storia di quel periodo, ossia fra i primi dell'800 e il 1000, ed ero appassionato di "vichinghesimo" :D, anche se non avevo mai letto la Saga di Ragnar, (anni fa frequentavo gli ambienti black metal, suonavo black metal e ascoltavo black metal e il black metal può portarti - o viceversa - a studiare a fondo questo periodo della storia dell'uomo) ma da quando è apparso Linus Roache nel cast, col suo re Ecbert tutto sorrisi, pugnalate e visioni innovative sociali e politiche, mi sono interessato alla storia dei sassoni, in particolar modo di quelli del Wessex, e ho scoperto che proprio da loro discende la regina Elisabetta II; dai sassoni del Wessex - più precisamente dalla casata di Cerdic (e non Cedric come erroneamente scrive Walter Scott in Ivanhoe) - discende il moderno Regno Unito, dopo varie trasformazioni, ovviamente.
Devo dire che proprio Vikings sia stata la mia fonte d'ispirazione per il romanzo che ho finito di scrivere a dicembre del 2015; lei, l'ispirazione, anche se il romanzo non è ambientato nel passato, nè in Scandinavia o sulle Isole Britanniche.
Ricordate la scena in cui Ragnar e la sua ex-moglie Lagherta (oddio, come si scrive!) fanno muro di scudi per proteggere loro figlio Bjorn dai guerrieri nemici (e Bjorn è già un guerriero e combatte pure lui)?
E' stata quella la scena che mi ha ispirato il romanzo.
E non la trovo, vabbeh! Una cosa che mi sono ricordato adesso è questa: avete presente la V di Vikings nel logo? Tutti quei ghirigori a sinistra hanno ciascuno un significato (l'avevo letto da qualche parte) tipo "famiglia", "ambizione" e cose varie. La parte destra è la lama dell'ascia o spada insanguinata.
Ah, altra storia! La colonna sonora di Fever Ray!!!!! Ce l'ho in macchina dall'anno scorso e ogni tanto la metto su a nastro, ossia lei finisce e io la faccio ricominciare. Pregio totale!
Saludos!
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