Creiamo un racconto da ... una miniatura!

Ciao ragazzi!

Una cosa che faccio spesso, e che al mio socio Vale piace, è la caponata ... no, scherzo, è il creare una storia, un racconto, partendo da una miniatura. Ergo, io becco un'immagine a caso su internet di una miniatura e comincio a fantasticarci sopra.
Potete farlo anche voi! Anzi, magari lo facciamo assieme.


Prima volevo dirvi una cosa interessante. Cercando il termine "miniatura" su Wikipedia becco questa pagina.

Dunque impariamo da Wiki che la miniatura è "l'immagine realizzata per decorare le lettere iniziali dei capitoli di un manoscritto (da qui quando si dice manoscritto "miniato") tradizionalmente di colore rosso".
E poi: "il termine deriva verosimilmente dal latino minium, un particolare minerale dal quale si ricava il colore rosso".

Poi dice che "a partire dal XVI secolo , il diffondersi di illustrazioni di piccolo formato fece sì che il significato di "miniatura" passasse ad indicare dipinti, oggetti e forme di dimensioni ridotte.

Allora, che ne dite dell'immagine all'inizio di questo articolo? Proviamo a crearle attorno una storia?
Sarà più facile che partire da una miniatura singola, perché questo è un diorama.

Dunque, guardiamo bene:

l'ambientazione è invernale. C'è quella fantastica coppia d'abeti sulla sinistra, abbarbicati alla roccia.
C'è la roccia su cui s'avvinghia il drago.
E poi abbiamo uno, due, tre, cinque cavalieri, l'ultimo dei quali, in alto a destra, sembra quello dalla posa più tronfia e, in più, è l'unico a cavalcare una specie di piccolo drago grigio senz'ali.

Uno dei cavalieri ha lo stendardo del gruppo. Sullo stendardo possiamo vedere un cerchio con tre punte. Supponendo che il simbolo sullo stendardo sia simmetrico, diciamo che il cerchio ha sei punte.
Dunque questo simbolo vi fa venire in testa qualcosa di buono o no?
A me, no. Potrebbe essere un simbolo dei Caos, per esempio.
Ma, voi direte: il drago è d'oro e D&D ci insegna che il draghi d'oro sono buoni.
Guardatelo negli occhi - color lava - e guardate quelle venature nere che gli corrono lungo il corpo. Vi sembra buono 'sto drago?
No.
Quindi supponiamo sia un drago cattivo. Anche i suoi compagni saranno cattivi. Guardate come sono vestiti: pieni di corna, borchie. E guardate i colori che indossano: tinte scure, rosso vinaccia. Non hanno l'aspetto da bravi ragazzi.

Dunque chi sono? Predoni?
E i predoni sono così bene organizzati (con uno stendardo addirittura) e hanno quelle armature? Stiamo parlando di un equipaggiamento da guerra: scuri, falcioni, alabarde.

Sono umani o no? A me piace pensarli umanoidi.
E il drago è il loro animale "domestico" o un loro pari? E' forse il loro comandante?
Non sembra il loro comandante, perché sta arretrato rispetto a quasi tutti gli altri. Ma non sembra neanche la loro bestia "domestica", perché negli occhi lo scultore e colui che ha dipinto gli hanno dato una luce da bestia intelligente, d'un intelligenza umana.

Ma la figura che domina è il cavaliere in alto a destra, quello che cavalca il piccolo drago grigio. E' lui il comandante, di sicuro.

E allora, cosa stanno guardando? Su chi stanno piombando? Sono più in alto rispetto a ciò che guardano, basta vedere gli occhi del drago dove sono puntati.

Chi aspettano al varco?

Allora, provate a scrivere, su! Date vita a questi cinque cavalieri e al loro drago d'oro! Date loro un nome, date loro spessore, date loro una volontà, delle idee, delle brame.
Date loro anche ... odore, sì! Date odore alla scena.

Non sentite già il morso del freddo? Non sentite l'odore di cuoio dei finimenti e la puzza da rettile del drago? Non sentite già il rumore dell'acciaio?