il logo dei Gernot, opera di Christophe Szpajdel |
Come dice il titolo, questo è un blog letterario e non, quindi ci infilo l'articolo sulla musica.
M'è venuto in mente dopo aver letto il tomo, edito da Tsunami (grandissimi!), Swedish Death Metal, di Daniel Ekeroth.
Daniel ha fatto un lavoro titanico per ricostruire la storia del Death Metal svedese dalle sue origini, alla fine degli anni Ottanta.
Nel testo mi è capitato più volte di avere l'impressione che Daniel non abbia molta simpatia per il Black Metal, genere che definisce più orecchiabile, più semplice, più melodico e più commerciale del Death.
la copertina di Swedish Death Metal, Tsunami |
Per chi non sapesse nulla di "Metal", il Death e il Black sono nati come sottogeneri underground dell'Heavy Metal, una volta che le grosse case discografiche si sono disinteressate al genere mainstream. Sono nati in seno a compagnie di adolescenti europei, in un'era senza internet in cui si facevano un sacco di copertine di demo a mano, si scrivevano 'zine a macchina e si faceva un sacco di tape-trading.
E' vero che il Death e il Black sono due generi profondamente differenti e che, in Svezia quantomeno, l'ondata di Black Metal degli anni Novanta è stata "assorbita" e che molti gruppi Black si sono "ritrasformati" in band Death Metal. E' vero che il Death è parecchio più tecnico, che le canzoni sono molto meno orecchiabili e più dure, ma il Black rimane sempre il mio preferito, proprio perché ha la melodia che al Death manca. In più, a mio parere, nel Black puoi spaziare avvicinandoti ad altri generi, con un mid-tempo o con ritmi Crust Punk.
E' sempre un punto di vista personale, perché rispetto la storia e la tradizione del Death, anche se ne ascolto pochissimo, perché non mi piace.
La cosa per cui do ragione a Daniel è il criticare tutta una serie di atteggiamenti volutamente misantropici e scostanti che ha caratterizzato la maggior parte delle band Black. Non so, ammetto che fare il misantropico e lo scostante può avere il suo fascino, però alla fine si tratta comunque di suonare, ossia di mandare un messaggio a qualcuno. Mi è rimasto impresso il fatto che Uffe Cederlund (ex-Entombed) abbia detto che gli allora ragazzi dei Darkthrone siano semplicemente spariti e non si siano fatti più sentire da lui, nè dagli altri conoscenti che avevano in Svezia, quando hanno deciso di cambiare genere. Vabeh che allora si era tutti ragazzini, però suona assurdo. E ci tengo a precisare che i Darkthrone sono la mia band preferita.
la copertina, disegnata a mano da mia sorella, della prima demo degli Orcrist (prima versione) The Third Imperyum |
copertina del full-lenght dei Legione: me lo ha regalato Lorenzo ieri :) |
Non dirò nè bene, nè male degli Orcrist, dico solo che da pischelli ci abbiamo speso un sacco di tempo e passione, ci siamo divertiti, ma che non ci tornerei nemmeno se mi incatenassero.
cartello all'ingresso degli Orcrist studio :) |
Abbiamo in programma un full-lengh; non so come verrà, ma l'importante è che ci si diverta e che si ritorni un pochino ragazzini.
interno degli Orcrist studio, prima che Lorenzo facesse pulizia :) |
Ho buttato lì ai ragazzi di Tsunami edizioni l'idea di un libro sul Black Metal Italiano... magari un progetto del genere è talmente di nicchia che avrebbe seguito nullo, però non si sa mai :)
Cavolo, mi ricordo quando, nel 1999 nel negozio di Monza di dischi di cui non ricordo il nome, vidi una foto di Lorenzo con Fenriz dei Darkthrone. Chiesi informazioni al negoziante su quel ragazzo che mi ricordavo avesse frequentato la mia stessa scuola superiore. Nel frattempo, Surt il Nero (all'epoca mio collega) mi aveva fatto la prima cassettina Black Metal con band che aveva scelto lui. Io, lo ammetto senza remore, allora avevo ripreso ad ascoltare Metal (ho iniziato ad ascoltare Thrash Metal nel 1992 e ho finito nel 1996 per noia) e la mia scelta era caduta sul Power Metal. Avevo anche una band Power Metal, i Valinor ed eravamo pure bravini :) poi, quando ci siamo sciolti (al sole) sono entrato nei Lory Meyers, formazione Punk di Nova Milanese :)
Dicevo... becco Lorenzo una volta lì al negozio e ci mettiamo a parlare di Black Metal. A un certo punto, uno dei due fa all'altro "Formiamo un gruppo?" e l'altro "Sì!".
Il resto è storia :)
Saludos!
Qui Lorenzo aka Grav!
RispondiEliminaGrazie mille per le cose che hai detto, alla fine gli Orcrist è una storia che anche da solo ho portato avanti, ci tenevo!
Ma ricordato questa parole "...and will be triumphant over man's doom"
Grav
Grande! Mi fa piacere essere tornati a suonare assieme :)
EliminaSaludos!