Tramite il grande Stefano Tevini, Anonima Scrittori ci ha intervistato su temi cari a noi piccoli editori.
Qui, nell'intervista, c'è un po' tutta la nostra storia, ciò che pensiamo sul mondo dell'editoria, ciò che vorremmo fare, le nostre idee al momento.
Ma perché non aggiungere qualcosa in più su questo articolo?
Allora, per un po' di tempo sono stato contrario a Facebook - anche se ora lo uso di nuovo per La Ponga - ma devo dire pubblicamente che è stato grazie alla creatura Mark Zuckenberg che ho ritrovato Valerio Villa, il mio socio nella casa editrice.
Ci siamo conosciuti in quarta superiore e abbiamo fatto assieme la quarta e la quinta geometra.
Abbiamo suonato assieme - avevamo la passione per la musica Punk e Heavy Metal - abbiamo giocato assieme partitoni a D&D, si usciva assieme a bere birrette, ma più che altro già cominciavamo a progettare, a fare; ricordo che una volta abbiamo progettato una specie di gioco di ruolo di Asterix e Obelix! Con tanto di manuale, disegni, regole, spiegazioni, esempi. L'avevamo scritto tutto in bella su un quaderno, mi pare.
oh araga ... partitone??? |
Dovete sapere che noi, da geometri, oltre l'orale, lo scritto e altre cose che non ricordo, avevamo da consegnare anche un progetto di tecnologia delle costruzioni, ovvero un disegno di una casa, di una scuola, quello che è, insomma.
Beh, iniziando il mio cognome con la N e il suo con la V, ed essendo il disegno da fare una cosa lunga, titanica che gli altri compagni di classe avevano realizzato lavorandoci mesi (sì, mesi!) il giorno prima del mio orale ci siamo trovati a casa sua a fare entrambi il mio disegno.
Il giorno dopo ho fatto l'orale. Al pomeriggio, invece di festeggiare, siamo andati di nuovo a casa sua a fare il suo disegno!
Eh beh!
Dicevo, dopo dieci anni ci siamo ritrovati grazie a facebook.
E abbiamo cominciato a parlare, a dire "io ho letto questo ... " "tu hai letto questo ... " e a scrivere.
Scrivevamo racconti, poi ce li mandavamo per valutarli.
Siamo andati avanti così qualche anno, fantasticando sulle storie da creare, sui mondi da creare, come quando eravamo a scuola.
E poi ci è venuta in mente l'idea della casa editrice.
Ed ecco qui l'intervista!
Asterix e Obelix vi salutano! :) |
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