Escher :D |
Bene!
Cioé, dipende dal punto di vista.
Non vi darò la soluzione su come ravvivare il vostro interesse e continuare a scrivere il romanzo, perché, vedete, questo è anche un mio problema.
altri punti di vista |
Dopo qualche capitolo, ho compreso che le sue sottotrame e trame andavano molto per le lunghe e faticavano a chiudersi.
La scrittrice Elena Invernizzi mi ha insegnato, a suo tempo, che tutti i cerchi devono essere chiusi prima della fine del romanzo, del racconto, di quello che è, insomma.
Anche del personaggio secondario o della comparsa bisogna dire cosa combina alla fine.
Se introduci un personaggio al lettore, questi vorrà sapere, poi, cosa gli capita, no?
Okay, siamo all'ABC della scrittura, lo so bene.
Io scrivo racconti e non romanzi (di romanzi, a dire il vero, ne ho scritti tre, di cui solo uno pubblicato) perché ho problemi con la loro durata, ossia: dopo un certo periodo di tempo, perdo interesse per la trama, per i personaggi, per l'ambientazione, perché mi concentro su qualcos'altro.
Sono come il bimbo che gioca col trenino e, quando papà gli fa vedere la macchinina nuova, lascia da parte il trenino e afferra quella.
ecco, questo è un mio problema, oppure no; dipende dai punti di vista.
Il vantaggio è che mi vengono un trilione di cose in mente (spesso tutte assieme) e mi danno idea per trame e mini-trame carine.
Che poi io non sappia ancora osare è un altro discorso. Dovrei buttarmi subito a scrivere le stramberie che penso; magari ne verrebbe fuori qualcosa, finalmente, di originale.
Dunque ho eliminato la mini-serie su Spelljammer. Semplicemente: il mio essere era altrove ormai e quando scrivevo, battevo solo sui tasti. Piuttosto che darvi un lavoro qualitativamente scadente, ho preferito abbandonarlo. L'ho fatto per voi, perché si scrive per gli altri e anche, ma proprio pochino, per se stessi.
Tempo fa, il mio socio Valerio mi consigliò di acquistare il libro di Josip Novakovich: "Esercizi di scrittura narrativa".
esercizi di scrittura narrativa: me lo ristudierò ;) |
E' un manualetto edito da Dino Audino, confezionato molto bene e utilissimo, a mio parere. Fornisce spiegazioni chiare e spunti per esercizi di scrittura.
Beh, Novakovich, a un certo punto, prende in esame il problema di chi è abituato a scrivere racconti e si trova ad affrontare un romanzo; dice di trattare ogni capitolo del romanzo come un racconto fatto e finito, ma con, ogni volta, gli stessi personaggi e la stessa ambientazione.
Quindi, non vi dolete della soppressione (ma anche della soppressata) della mini-serie su Spelljammer: l'ho fatto per non farvi leggere una roba che andava calando di tono.
Scriverò qualcos'altro :D
Ad ogni modo,
e voi?
Siete da racconto
o da romanzo?
Saludos!
Dai che prima o poi a finirne una ci riesci! :-D
RispondiEliminaIl Moro
Quella del castello di Don Manuel è stata un miracolo :D
EliminaCe la fo, ce la fo ;)
Saludos!