L’apocalisse
zombie iniziò quando uno scienziato in California mischiò il virus della rabbia
a un polpettone che aveva da giorni in frigo e diede da mangiare tutto al
gorilla del laboratorio. Dopo qualche ora, il gorilla cominciò a piangere
sangue, morì e resuscitò zombie. Lo scienziato, invece di tenerlo al sicuro in
una cella, fece una cosa idiota, tipo insegnargli la matematica. Il
gorilla-zombie di matematica non capì nulla e morse lo scienziato al braccio.
«Piango sangue e vorrei mangiare i miei figli.» lo scienziato cercò di ignorare
i sintomi per qualche ora, poi andò all’ospedale, e il dottore lo fece sedere
su una sedia. «Lei ha poco controllo motorio, interessante.» disse il dottore,
compilando un documento a caselline prestampate. «Dunque, apra la bocca e dica
“aaaaaaah”» lo zombie aprì la bocca e mangiò l’abbassalingua e il braccio del
dottore. Il dottore cominciò a girare per tutto l’ospedale, graffiando,
mordendo e vomitando sangue infetto su medici e pazienti.
Qualche
giorno dopo, sul Daily Times leggemmo
le rassicurazioni del governo. Poi ci fu l’edizione straordinaria e leggemmo
“Siete fottuti!”.