Recensione - La Ballata di Bobbie Howard di Davide Mana

Recensisco questo racconto del blogger Davide Mana; a mio parere è il migliore da lui scritto. Premetto d'averne letti pochi di racconti di Davide, dunque il mio giudizio potrebbe non essere assoluto.
La protagonista è Roberta Howard una ragazza di Cross Plains, Texas con la passione per la scrittura ...
Roberta legge riviste piene di racconti del fantastico e scrive a sua volta, ma è ostacolata in questa passione dalla società degli anni '30 d'una desolata provincia americana.
La Bobbie Howard del racconto è una versione femminile del celebre Robert E. Howard creatore di Conan il Barbaro, Kull di Valusia e altri personaggi. Dalla sua fantasia è scaturito un intero mondo che ha arricchito - se non proprio dato vita - al genere letterario Sword & Sorcery.
Amica di Bobbie è Novalyne Price Ellis, veramente esisita; Novalyne è stata vicina a Robert Howard e lo ha descritto molto bene nel suo libro One Who Walked Alone.  Da questo libro è stato tratto il bel film con Vincent D'Onofrio e Renée Zellweger "The Whole Wide World".
Robert Howard era un tipo taciturno, gli piacevano le armi, la boxe e aveva una personalità molto precisa e spiccata. Era molto attaccato alla madre - e se non sbaglio s'è suicidato nel 1934 dopo la morte di lei - e corrispondeva con Howard Philip Lovecraft, altro mostro sacro della narrativa horror.
Nel racconto H.P. Lovecraft diventa Philippa - se Robert è Roberta!
Davide ha ben studiato l'ambiente di Cross Plains dell'epoca prima di ricostruirlo e farci muovere i suoi personaggi. Mi par di sentire l'odore dell'aria del Texas fra le righe de "La Ballata di Bobbie Howard" e mi par quasi di vedere il faccione lungo di Lovecraft con un vestito da donna nero come ali di corvo e una cuffia da matrona puritana sulla testa.
L'arrivo di un circo volante interrompe l'atmosfera di sonnolenta quiete di Cross Plains e da' l'opportunità a Bobbie di conoscere il capitano Trotter, un aviatore. Nell'incontro con Trotter viene fuori molto bene la visione dei rapporti uomo-donna dell'epoca in una località rurale; beh, questo è più o meno uno dei tratti salienti della storia.
E' bellissimo quando un racconto di Bobbie viene accettato da Weird Tales (anch'io ho mandato qualcosa cinque anni fa, ma non mi hanno c***to di pezza) e devo dire che mi sono emozionato come se fossi stato io a ricevere la lettera da Farnsworth Wright. Sì, mi sono sentito pure quei 16 dollari in tasca!
Bobbie non vuole una vita in provincia, un marito, dei figli e una Oldsmobile, perciò ... beh, leggetevi La Ballata di Bobbie Howard, altrimenti vi dico tutto!
  
Saludos!