sabato 30 marzo 2013

Perché l'hai fatto? - ovvero: come ho scritto "Il castello di Don Manuel"


Che dire?

Ci sono tra di voi amanti dei western? No?
Tutti casa, chiesa, manga, nerd e geek? (sì, sì, robot d'acciaio). Ma che c***o vorrà ddi' poi 'sto geek?
Ah, questo non è un easter egg: mado' sta definizione non la sopporto!
Non è un ovo de pasqua!

Conoscete gente come Louis L'Amour o Zane Grey?
Non ve ne faccio una colpa! Anzi, vi do l'opportunità di conoscerli attraverso quei link lì.

Louis L'Amour
Come mi succede spesso, quando penso di scrivere una storia (e come voi scrittori anche io sento il bisogno di scrivere in ogni momento) e mi fisso su un genere, mi metto a fare ricerche su ricerche, studio le possibili trame, faccio bozze mentali dei personaggi, finché:

A: scrivo una cagata
B: mi va in fumo il cervello


e qui il genere in questione (esempio: voglio scrivere una storia di fantascienza) mi viene temporaneamente a noia.
E allora dico: mo' scrivo di getto una storia su un altro genere a caso, un genere che mi ispiri freschezza e una storia che vada via liscia come l'olio.
A volte ci becco e a volte scrivo ricado nello scrivere cagate.

Poco male (non per voi che le leggete ;) l'amico e scrittore Vlad Sandrini mi ha detto (non cito testuali parole) "scrivi, scrivi, scrivi".
Quindi è per ciò che molti miei racconti li considero esercizi di scrittura (ma ve li do da leggere lo stesso ;).


whiskey sir?
Amo i western, ma non ne sono fanatico. Ogni tanto mi piace guardarne uno o leggerne uno. Ti danno una bella boccata d'aria fresca, ti fanno pensare alle praterie, alle mandrie, ai conestoga, ai fucili. Ah!
E' uno dei generi - assieme alla fantascienza, all'horror e al fantasy (fantasy, però, meno) - che ama anche mio padre. Ed è per questo che in casa mia ho sempre trovato chili di piccoli polverosi libretti western del già citato Louis L'Amour e di altri autori del genere.
Copertine bellissime, soggetti semplici e lineari, ambientazioni che stimolano il lettore e lo rilassano quasi come un massaggio :)


anonima gdr numero 78

Com'è nato "Il castello"?
Stavo scrivendo una storia di fantascienza dopo essermi saturato di Fredric Brown. La trama faceva un pochino cilecca e i personaggi non erano troppo interessanti, però volevo scriverla lo stesso. Alla fine, col cervello che minacciava di sciogliersi e, i nervi, di saltare,
mi sono trovato sulla pagina del Moro (ci vado per rinfrescarmi le idee, riposarmi, rilassarmi la mente) e, zac, mi becco un articolo sui fumetti Bonelli, Tex incluso.
Leggo, studio un pochino, poi collego tutto alla mia passione per i western e all'unico gioco di ruolo a cui avrei voluto giocare da ragazzo, ma che ai miei amici non piaceva: Basic West. M'è rimasto qui; mi immaginavo partite su partite nell'Arizona polverosa della nostra fantasia, e invece ai mes amis, zero, il western non piaceva.


eccolo! La buona pistola!
Alura, avevo in mente "La buona pistola" di Lewis B. Patten (uno dei libri di mio padre), dove, se non sbaglio, un tizio che lavorava in una compagnia di trasporti, momentaneamente fatto fuori (lavorativamente parlando) cerca di riscattarsi inseguendo dei delinquenti che hanno rapinato il carico della compagnia e la fanciulla di turno. Trama semplice.
Ma bella.
E poi ho detto: perché non fare quello che da tanto mi sono ripromesso? ossia: prendere un'avventura di un gdr e scriverci su una storia.
ho trovato, navigando su internet, il sito dell'Anonima Gdr e la loro rivista da scaricare. ho scaricato il numero 78 (ringrazio dunque i ragazzi di Anonima Gdr che si sbattono sul serio di brutto per fare quella rivista, fatta bene tra l'altro) perché c'era su un'avventura di Basic West.
Parlava di una sposa in fuga da un certo ranchero ;)
Beh, ho creato un personaggio e ho "giocato" l'avventura.

il manuale di Basic West, supplemento al gdr Basic edito da Stratelibri
Forse la storia è un po' povera; ho cercato di sopperire puntando sulla narrazione.
Come avrete visto, in corso d'opera ho cambiato più volte le immagini di corredo alla storia. Questo perché io, fino a che non trovo le immagini giuste (mi si accende come una lampadina in testa quando le trovo) non sono mai soddisfatto. Per me le immagini giuste sono sempre quelle meno appariscenti, come questa del caballero che ho messo all'inizio dell'articolo.
E come il meraviglioso quadro "La Calma" di Harper Jaten.
Ho cercato di mettere quante più "pistole di Cekhov" possibili, senza, dunque, descrivere oggetti che poi non vengono usati.
Di sicuro ho sviluppato poco qualche personaggio, ho dato poco spazio a certi comprimari e - anche qui - il ruolo della donna del racconto è minimale. Vorrei cercare di non essere uno scrittore maschilista e scrivere una storia dal punto di vista di una donna o con una donna come protagonista.
Ci devo lavorare.
(tra parentesi, se vi interessa una bella storia con una donna protagonista - di fantascienza - c'è "Il fantasma di Idalca" di Vlad Sandrini).


va beh ...
Forse avrete notato che, in itinere (ma si scrive così?), ho cambiato il nome del protagonista, da Tyler a Seth. Questo perché mi sono detto - e ho poi verificato - che Tyler è un nome moderno negli USA, mentre Seth ha giusto qualche centinaia d'anni in più sulle spalle.

Dunque Seth Corbin.
Che ha rapinato la banca di Abilene ed è stato fregato dai suoi ex soci.

Potrei usarlo come personaggio ricorrente per altre storie e, come lui, il rural sbandato Pedro Galindez (tra l'altro presente con statistiche e tutto nella rivista di Anonima Gdr, se volete giocarLo).

rurales
Lo sceriffo federale Baxter l'ho messo a un tratto, perché non sapevo come fare andare avanti la storia e Seth era parecchio in difficoltà con i messicani.
C'è poi la storia del confine politico tra USA e Messico che, anche nel 18equalcosa, non credo fosse proprio così labile e confuso come ho fatto io nel racconto.

C'è da dire che, sia l'avventura che i personaggi nella rivista sono molto poco tratteggiati e alcune parti sono scritte in maniera confusa. Credo, anzi, che l'avventura sia la meno riuscita tra le altre contenute in quel numero, ma era l'unica per Basic West che, come si evince, è un gdr che ha riscosso molto poco successo in Italia (non si trova materiale manco per sogno).

Per gli interessati ai gdr western, però, ho trovato or ora:
Weird West
Wild West
Boot Hill (della defunta TSR)
Deadlands

Se volete leggere qualcosa di western: avevo scaricato tempo fa uno dei libri - fatti bene tra l'altro - di FarWest punto it, la comunità italiana di storia del West americano. Andate sul sito e scaricateli!
Leggete! Le storie del West sono sempre uno spettacolo ;)

la copertina di Storie del West

Beh,

Saludos!


Il castello di Don Manuel - miniserie western

2 commenti:

  1. Appena ho tempo leggo tutto dall'inizio. Nel frattempo, fatti un giro sul mio blog: sei stato nominato.
    Il Moro

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  2. Hey Moro!
    Ok! Adesso vado a leggere! :D

    Saludos!

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