non c'è bisogno di didascalia alcuna |
Minchia!
Punto.
Ce l'avessero fatta studiare meglio la grammatica a scuola o fossimo noi stati più attenti, non si vedrebbero oggi certe cose.
Cose che combino anch'io (non che sia il figo che non può combinarle). Ogni tanto rileggo ciò che ho scritto e mi fulmino da solo e mi sento invaso da incredulità e allegria. Mi dico: "Mammamia che pecora!" e non nel senso sessuale, ma nel più ovino senso possibile.
Io, quando parlo della mia passione, (che, ahimé è diventata un lavoro) sono onesto al centopercento. Se scrivo o dico cazzate, lo rendo pubblico, perché voglio che voi evitiate di fare gli stessi errori.
Mi direte: "Ma noi siamo più bravi! Che minchia vuoi? Gli errori tuoi non li facciam!" potrebbe essere il ritornello di una canzone :D
Mi sono accorto di scrivere nè carne, nè pesce così!
Invece si scrive così: né carne, né pesce.
Il "se stesso" l'ho imparato un po' prima, fortunatamenji.
Si scrive: "se stesso" oppure si scrive accentato quando lo "stesso" o "medesimo" manca, tipo: parlava tanto di sé.
questa non c'entra niente, ma piega! |
Mi raccomando, figlioli!
La lingua italiana è bella, musicale, adattabilissima e piena di insidie. E io sono ignorante, MA ho la volontà di migliorarmi in continuazione per farvi leggere cose carine e corrette.
Date un'occhiata allo Scacciadubbi: è un sito che ho scoperto qualche tempo fa e che consulto nei casi di incertezza.
pino scaccia i dubbi di brutto: datevi fuoco! |
Tenetelo sempre come specchietto e controllatelo se non siete sicuri.
Certo, vi dico cose ovvie, ma è meglio ripeterle fino allo stremo che scrivere nè carne, nè pesce così!
Saludos!
Sono proprio le cose ovvie, che quindi diamo per scontate e "acquisite", che ci fregano maggiormente. Un ripasso ogni tanto non guasta :) Anzi.
RispondiEliminaHai ragione!
Eliminaanzi, ho scritto "(che, ahimé è diventata un lavoro)" e avrei dovuto scrivere "(che, ahimé, è diventata un lavoro)"
Saludos!