venerdì 28 settembre 2018

Shadow Of The Tromb Raider - recensione

Alors,


Tromb Raider l'avevo iniziato sulla PS3 nel 2013, non appena uscì il remake della Crystal Dynamics (si scrive così?)
Figo. Era ambientato su quell'isola misteriosa dove poi si trovava la regina Himiko, da cui hanno preso la regina Himika di Jeeg, no?
La Himiko era questa qui sotto (ora metto l'immagine)


visto che l'ho messa? I codini dei tipi sono come quelli dei mostri Haniwa, ricordate?
ed era vissuta nel periodo Yayoj del Giappone, cioè tipo nel II secolo dopo Cristo [quando comunque già, nell'emisfero occidentale, i romani spaccavano tutto ed erano gli U.S.A. dell'antichità (o gli U.S.A. sono i romani della modernità)].


La storia era figa e mi aveva fatto appassionare a Lara Croft, perché te la presentava come una giovane avventuriera e non come una SAS, Commando, strafiga che spacca tutto. Insomma, una tipa guidata dalla sete di curiosità che, però, si trova ad affrontare cazzi totali e deve imparare a sopravvivere.
Era questo il bello del primo Tromb Raider.


Lara Croft nel 2013, ossia Camilla Luddington


Per inciso, non ho giocato agli storici Tromb Raider. Mi ricordo solo che il mio amico Francesco, nel 1998 (o giù di lì) ne aveva uno sul PC (non so di quale Tromb si trattasse) e mi aveva impressionato l'aspetto di Lara, con questi pantaloncini, la canottiera azzurra, la treccia e le due pistole. Me la ricordo saltare in aria, fare una capriola di lato e sparare con le pistole.


ecco il TR che ho visto per primo. Mi sa che era proprio il primo allora!


Ripeto, non avevo mai giocato a Tromb Raider prima del 2013 perché, a parte la spettacolarità della mossa, mi sembrava un gioco cretino.
Ma l'arrivo del remake della Crystal Dynamics me lo ha fatto apprezzare e di brutto.


Quindi, il Tromb Raider del 2013 l'ho finito tutto su PS3, poi l'ho venduto, ma ora me lo sono ricomprato a 9 euri (sempre per PS3) per fare la collezione.


Avevo anche comprato Rise Of The Tromb Raider, ma non l'avevo finito per qualche motivo. Anche ora, credo che fosse il capitolo più debole della trilogia, ciò non toglie che, per fare la collezione, me lo riprenderò e lo riproverò.


Shadow Of The Tromb Raider, invece, è una bella sorpresa. Come molti hanno già detto, qui Lara è già un'avventuriera con muscoli e atletica a manetta. E' sempre spinta da una curiosità per l'ignoto incredibile e, a mio parere, sana.


Il gioco è strafigo perché, come gli altri, non è un odioso Open World, ma è un corridoio ed è fatto bene, nel senso che non ti dà il senso di essere limitato ma, invece, ti protende verso un obiettivo. Ti dà un obiettivo, ecco. E non è un obiettivo stupido, messo lì a cazzo, no, invece è un obiettivo che Lara (e tu come giocatore) vuole perseguire ed è in armonia con le sue azioni e col suo modo di pensare.


Poi, qui ci sono le missioni secondarie! Voi direte: e che cazzo, in ogni gioco ci sono. Ma qui non sono come negli altri giochi, tipo il PNG che ti chiede di andargli a comprare il pane, qui sono in linea con la storia e, in un certo senso, servono! non ti danno solo oggetti o bonus, ma servono per vivere la storia appieno e poi l'intraprenderle è in linea con la personalità di Lara.


In una missione secondaria che ho fatto, per esempio, dovevo difendere/liberare dei lavoratori che scavano per conto dei cattivi.
La mia missione principale era comunque indagare su tutti gli scavi che stavano facendo i cattivi, perciò liberare i lavoratori (e avrei potuto non farlo) era comunque qualcosa vicino all'obiettivo di Lara e in linea con la sua personalità determinata ma fondamentalmente buona.


Poi, gli abiti. Se in Rise Of The Tromb Raider erano (se non ricordo male) estetici e non servivano a una mazza, qui funzionano come le armature di certi gdr o anche di God Of War 4, cioè ti danno bonus per non farti scoprire, per resistere al fuoco e via dicendo.


Dunque, qui lo stealth è incoraggiato. Ci sono abilità che ti permettono di, stando su un ramo, colpire un nemico con una freccia a corda e tirarlo su impiccandolo con la corda stessa e lasciarlo appeso al ramo.
Ti puoi nascondere anche nei muri coperti da fogliame.
Ti puoi cospargere di fango per non farti vedere dai nemici umani né sentire dall'olfatto degli animali.
Poi, come accadeva in The Last Of Us, puoi fabbricare armi di fortuna, raccogliendo barattoli e riempiendoli di non so cosa per farci delle molotov o delle bombe.


Poi, i collezionabili, davvero, non è più una rottura inutile trovarli, ma fa parte dell'avventura ed è divertente.
L'acqua poi è diventata una figata, perché adesso nasconde dei veri e propri livelli pieni di materiali utili e/o collezionabili.


Le tombe! Non sono più solo delle cavernine con qualche enigma, ma sono diventate dei livelli veri e propri in cui sfidare l'intelletto del giocatore e la sua capacità di trarsi d'impaccio.


insomma, devo dire che, avendo giocato a Uncharted 4, ho sempre visto Tromb Raider come un suo fratello "sottotono", ma in questo Shadow Of The Tromb Raider c'è tutto quanto di meglio aveva Uncharted 4 fatto ancora meglio dello stesso Uncharted 4, tanto da lasciarselo alle spalle anni luce.


eccoli entrambi i ragazzi!


Ah, questa rece è per la versione PS4 (quella che ho io).


Beh, mi fanno male le mani ora.


Saludos!



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