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domenica 28 luglio 2019

Michele è comunista - pensieri e politica

Allora, è un po' pesante per me scrivere questo pensiero, perché sembrerà che mi faccia pendere da una parte politica - la destra - piuttosto che da un'altra.


Non so neanche da dove arrivarci.


Come vi ho già scritto in un altro articolo, io, nella mia vita politica, ho votato quasi di tutto, cioè, sono partito da diciannovenne comunista (non scrivo "convinto" perché ero convinto nella mia testa, ma non sapevo esattamente cosa fosse il comunismo, come ora non so esattamente cosa sia la destra) per passare a tizio che votava Alleanza Nazionale e che ancora prima, una sola volta, credo, ha votato pure lega, e per arrivare a tizio che vota Movimento Cinque Stelle in tempi recenti.

lunedì 27 luglio 2015

Ancora su Monza

Ci metto la macchina - Chevrolet Monza - perchè mettere foto della città - ancora - mi fa cagare
Come dicevo, nel mio precedente articolo, Monza: mi ricordo subito ostilità, mi ricordo gli zingari, le giostre dove i tamarri andavano a picchiarsi, mi ricordo l'unico sfogo delle passeggiate in centro, in quella via che è un susseguirsi di negozi, dove la gente si affolla e non c'è aria, dove ti guardano come se fossi in passerella e ti studiano. Mi ricordo il parco - l'unico pezzo di verde - che, seppur grande, deve accogliere tutti i monzesi, e i brianzoli, che vogliano un po' di natura e che, perciò, è sempre strapieno. Mi ricordo lo spaccio in Villa Reale, gli accoltellamenti tra nordafricani e la vicinanza e lontananza da Milano. Monza è quasi attaccata al capoluogo, ma arrivare a Milano è una tortura. Credo di averne già parlato.

martedì 1 luglio 2014

La solita storia - articolo


"Ma quante ne so!"

Tutte le storie mi sembrano uguali. Sono tutte derivative e per una ci sono migliaia di storie sosia. L’eroe, il guerriero, l’eroina. Il cowboy, l’investigatore, il personaggio storico, l’archeologo, l’avventuriero. L’uomo innamorato della donna. Il killer. È sempre tutta la solita stessa storia ed è difficilissimo, se non impossibile, uscire dallo schema. Certo, per esempio, London ha scritto di Zanna Bianca, quindi ha dato la parte del protagonista a un cane, ma nel cane noi possiamo benissimo identificarci e dunque che cos’è Zanna Bianca se non un uomo travestito? Dunque come possiamo far sì che una storia non sia la storia che tutti gli scrittori del mondo scrivono?