Sarò breve e scriverò in maniera moderatamente caotica. Raga,
vi dico questo: io non compro un libro da… boh, saranno due anni sicuri… e coi
libri sono diventato mooolto mooolto rompicoglioni, tipo che (eh, il mio
italiano!) ne apro uno, leggo due righe, chiudo e dico “minchia che merda” e
così via fino a che non esco dalla libreria dicendomi che forse non mi piace
più leggere, ecco. Allora che faccio? Rileggo roba che ho in casa o che ha in
casa mio padre. Lui, prima di leggere solo prontuari di diritto sindacale (che
cominciano ad affascinare pure me) divorava Urania, Fantapocket, libri d’orrore,
fanta-erotici, fantascienza, qualcosina di splatter, prime serie di Star Trek
in bianco e nero (mi ricordo ancora un alieno a forma di lavatrice… ero molto
piccolo). Quindi, rileggo ’sta roba qua. Oppure i libri sbilenchi che mi regala
mia sorella, tipo “Il karma della mucca innamorata” o “Armi, acciaio e malattie”.
Oppure i libri che mi presta il socio.
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lunedì 9 giugno 2014
Godbreaker - Luca Tarenzi - recensione
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